Il saggio prende spunto dal volume di Pietro Perconti, L’autocoscienza, e si concentra sulla tesi in esso difesa che la ricerca più recente mette in dubbio (a) l’idea gerarchica secondo cui essa è la funzione privilegiata della mente, una sorta di supervisore-comandante grazie al quale il soggetto governa il vascello del corpo; (2) l’immagine dello spettatore del “teatro cartesiano” già criticata da Dennett. Viene quindi argomentato cheuna delle conseguenze più stimolanti di ricerche come quelle di Perconti, che pongono l’accento sul tema dell’autocoscienza e lo fanno in un contesto apertamente naturalistico, è di mostrare che i destini del naturalismo e del riduzionismo neuro-biologico possono divergere. Questo perché la discussione sull’autocoscienza si apre strutturalmente al mondo del linguaggio, della cultura e degli artefatti cognitivi esterni al cervello. La chiave per una teoria dell’autocoscienza umana naturalisticamente accettabile e scientificamente adeguata si gioca sul terreno della possibile integrazionetra i vari livelli esplicativi.
Gli ingredienti dell’io
Di Francesco M
2010-01-01
Abstract
Il saggio prende spunto dal volume di Pietro Perconti, L’autocoscienza, e si concentra sulla tesi in esso difesa che la ricerca più recente mette in dubbio (a) l’idea gerarchica secondo cui essa è la funzione privilegiata della mente, una sorta di supervisore-comandante grazie al quale il soggetto governa il vascello del corpo; (2) l’immagine dello spettatore del “teatro cartesiano” già criticata da Dennett. Viene quindi argomentato cheuna delle conseguenze più stimolanti di ricerche come quelle di Perconti, che pongono l’accento sul tema dell’autocoscienza e lo fanno in un contesto apertamente naturalistico, è di mostrare che i destini del naturalismo e del riduzionismo neuro-biologico possono divergere. Questo perché la discussione sull’autocoscienza si apre strutturalmente al mondo del linguaggio, della cultura e degli artefatti cognitivi esterni al cervello. La chiave per una teoria dell’autocoscienza umana naturalisticamente accettabile e scientificamente adeguata si gioca sul terreno della possibile integrazionetra i vari livelli esplicativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.