Proposta per un Piano d'Azione Urbano Circolare Partecipato. Il caso della città di Genova.

This thesis begins with the period of enormous challenges (environmental, social and economic) that we are currently experiencing. In this panorama, the key role of the transition from a Linear Economy, which is causing huge negative externalities, to a Circular Economy, is a possible solution in terms of environmental, social and economic sustainability. In particular, the role played by cities is fundamental. However, despite the growing attention to these issues and despite the various applications related to the theme of the Circular Economy, there are still few studies that attempt to holistically define the Circular City. There are still few frameworks to support decision-makers and planning tools to integrate the concept of the Circular Economy into urban planning and realities and many challenges to overcome. It is within this context that the present doctoral thesis is framed and developed, aiming at the definition of a Participated Urban Circular Action Plan. The overall objective of the study is to contribute to the discussion on the importance of integrating the principles of the Circular Economy into urban planning through the proposal of the Action Plan. The study stems from the desire to define a general framework that can then be fed into other existing plans at municipal level. In fact, if issues such as Mobility, Waste, Energy, etc. are addressed separately, one does not have an overall vision of the city and of the closure of the city's life cycle. In the first part, the analysis first focuses on the concepts of Circular Economy and Circular City and then moves on to an analysis of the regulatory framework, tools and plans issued over the years in the field of sustainability and circularity. Finally, two European urban realities are explored to provide an example of the concepts discussed (Chapter 1). Subsequently, Chapter 2 provides an overview of three operational tools useful for achieving circularity in the urban field: participation, indicators and good practices. The second part of the thesis proposes the methodological approach for the definition of the Participated Urban Circular Action Plan. The plan is divided into five chapters plus one cross-cutting concerning participation. In general, it aims to develop a regulatory-level plan that integrates and coordinates the various circular themes. This plan seeks to define a forward-looking agenda co-designed with economic actors, consumers, citizens and civil society organizations. Furthermore, it wants to present a set of interconnected initiatives aimed at establishing a strategic and coherent framework in which sustainable services will be the norm and to transform consumption patterns to avoid output-intensive production in the first place. Finally, the last part deals with an initial application of the identified methodological approach to the city of Genoa (Chapter 4 and 5).

La presente tesi prende avvio dal periodo di enormi sfide (ambientali, sociali ed economiche) che stiamo vivendo. In questo panorama il ruolo chiave della transizione da un’Economia Lineare, causa di ingenti esternalità negative, ad una Circolare, si prospetta come una possibile soluzione in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tuttavia, nonostante la crescente attenzione verso queste tematiche e le numerose applicazioni legate al tema dell’Economia Circolare, sono ancora pochi gli studi che tentano di definire in modo olistico la Città Circolare. Mancano inoltre quadri di riferimento per supportare i decisori e strumenti di pianificazione capaci di integrare il concetto di Economia Circolare nella pianificazione urbana e nelle realtà urbane, e restano molte sfide da affrontare. È in tale contesto che si inserisce e si sviluppa la presente tesi di dottorato che è finalizzata alla definizione di un Participated Urban Circular Action Plan. L'obiettivo generale dello studio è contribuire alla discussione sull'importanza di integrare i principi dell'Economia Circolare nella pianificazione urbana attraverso la proposta di un Piano di Azione. Lo studio nasce dal desiderio di definire un quadro generale che possa poi essere integrato in altri piani esistenti a livello comunale. Infatti, affrontando separatamente temi come Mobilità, Rifiuti, Energia, ecc., si rischia di perdere una visione complessiva della città e della chiusura del ciclo di vita urbano. Nella prima parte l’analisi si focalizza dapprima sui concetti di Economia Circolare e Città Circolare per poi passare ad un’analisi dell’excursus normativo, degli strumenti e piani, negli anni emessi in ambito di sostenibilità e circolarità. Infine, si sono approfondite due realtà urbane europee in modo da fornire un esempio di applicazione dei concetti trattati (Capitolo 1). Successivamente, nel Capitolo 2, viene fornita una panoramica su tre strumenti utili al raggiungimento della circolarità in campo urbano: partecipazione, indicatori e buone pratiche. La seconda parte della tesi propone l’approccio metodologico per la definizione del Participated Urban Circular Action Plan. Il Piano proposto risulta articolato in cinque capitoli più uno trasversale agli altri che riguarda la partecipazione. In generale, intende andare a elaborare un piano a livello normativo che riunisca e comunichi i vari temi circolari, i quali devono integrarsi e coordinarsi tra loro. Questo piano d’azione vuole definire un’agenda lungimirante co-progettata con gli attori economici, i consumatori, i cittadini e le organizzazioni della società civile. Inoltre, vuole presentare una serie di iniziative interconnesse volte a stabilire un quadro strategico e coerente in cui i servizi sostenibili saranno la norma e a trasformare i modelli di consumo in modo da evitare in primo luogo la produzione ad alta intensità di output. Infine, la terza e ultima parte, tratta di una prima applicazione dell’approccio metodologico individuato alla città di Genova (Capitolo 4 e 5).