The present work aims to describe cross-linguistic similarities and differences, using different production tasks, in healthy participants and patients with Primary Progressive Aphasia (PPA). The characterization of healthy controls’ production is a crucial preliminary step to further assess neurodegenerative patients, as it provides the identification of intrinsic constraints and features of each language. Accordingly, we firstly compared, using an oral picture description task, the production of English, Chinese, and Italian healthy subjects, revealing differences in the phonological, lexico-semantic, and morpho-syntactic domains, which can be ascribed to the specific organization of sound, words, and sentences, typical of the three languages. In the second study, using the same oral picture description task, we characterized the production of English, Chinese, and Italian PPA patients by comparing them with their respective healthy control (HC) groups. We identified both cross-linguistic-shared and language-specific features able to distinguish PPA from HC. Language-shared features well differentiated between PPA and controls for all three languages, despite differences in accuracy. The highest was reported for Italian. In addition, only for Italian, the language-specific features significantly ameliorated the classification obtained by the shared ones. In the third study, we characterized the written production of two patients with non-fluent variant of PPA (nfvPPA), whose first languages were English and Italian, respectively, via comparison with matched healthy controls. Both nfvPPA presented with a typical agrammatic profile but also revealed deficits in different features, only partially ascribable to differences between English and Italian orthographies. These studies support the relevance of cross-linguistic assessment in enhancing our understanding of language organization and promoting an adequate assessment of patients.

Lo scopo del presente lavoro è quello di descrivere similitudini e differenze tra lingue diverse, usando diversi compiti di produzione, sia in soggetti sani che pazienti con Afasia Primaria Progressiva (PPA). La caratterizzazione del linguaggio di soggetti sani è un passaggio preliminare cruciale per la successiva valutazione dei pazienti con patologie neurodegenerative; consente infatti di indentificare le caratteristiche peculiari di ciascuna lingua di interesse. Nel primo studio abbiamo dunque confrontato, usando un compito di descrizione orale di figura, la produzione di soggetti sani inglesi, cinesi e italiani, che ha rivelato differenze a livello dei domini fonologico, lessico-semantico e morfo-sintattico. Tali differenze possono essere ascritte al diverso modo in cui, in ciascuna delle tre lingue, suoni, parole e frasi sono tipicamente prodotti. Nel secondo studio, abbiamo quindi caratterizzato la produzione orale, usando il medesimo task, di pazienti inglesi, cinesi e italiani con PPA, confrontandola con quella dei rispettivi gruppi di controllo. Tale confronto ci ha consentito di identificare sia variabili condivise che specifiche per ciascuna lingua in grado di distinguere significativamente tra PPA e controlli. Le variabili condivise hanno mostrato una buona capacità di differenziare i pazienti in tutte e tre le lingue, mostrando tuttavia diversi livelli di accuratezza, particolarmente elevati per la lingua italiana. Inoltre, per l’italiano, l’utilizzo delle variabili specifiche ha determinato un ulteriore incremento nell’accuratezza della classificazione di PPA e controlli. Nel terzo studio, abbiamo infine caratterizzato, utilizzando un compito di descrizione di figura scritta, la produzione scritta di due pazienti con diagnosi di Afasia Progressiva Primaria variante non fluente; il primo madrelingua inglese, il secondo italiana. Entrambi i pazienti hanno mostrato un profilo tipicamente agrammatico, rivelando deficit in domini diversi, solo parzialmente ascrivibili alle differenze di ortografia esistenti tra inglese e italiano. Questi studi sostengono l’importanza di condurre valutazioni cross-linguistiche, sia al fine di incrementare la conoscenza e comprensione del linguaggio e della sua organizzazione, sia al fine di favorire una valutazione adeguata dei pazienti.

Produzione Orale e Scritta in soggetti sani e con Afasia Primaria Progressiva: un confronto Cross-linguistico / Santi, GAIA CHIARA. - (2024 Jun 13).

Produzione Orale e Scritta in soggetti sani e con Afasia Primaria Progressiva: un confronto Cross-linguistico.

SANTI, GAIA CHIARA
2024-06-13

Abstract

The present work aims to describe cross-linguistic similarities and differences, using different production tasks, in healthy participants and patients with Primary Progressive Aphasia (PPA). The characterization of healthy controls’ production is a crucial preliminary step to further assess neurodegenerative patients, as it provides the identification of intrinsic constraints and features of each language. Accordingly, we firstly compared, using an oral picture description task, the production of English, Chinese, and Italian healthy subjects, revealing differences in the phonological, lexico-semantic, and morpho-syntactic domains, which can be ascribed to the specific organization of sound, words, and sentences, typical of the three languages. In the second study, using the same oral picture description task, we characterized the production of English, Chinese, and Italian PPA patients by comparing them with their respective healthy control (HC) groups. We identified both cross-linguistic-shared and language-specific features able to distinguish PPA from HC. Language-shared features well differentiated between PPA and controls for all three languages, despite differences in accuracy. The highest was reported for Italian. In addition, only for Italian, the language-specific features significantly ameliorated the classification obtained by the shared ones. In the third study, we characterized the written production of two patients with non-fluent variant of PPA (nfvPPA), whose first languages were English and Italian, respectively, via comparison with matched healthy controls. Both nfvPPA presented with a typical agrammatic profile but also revealed deficits in different features, only partially ascribable to differences between English and Italian orthographies. These studies support the relevance of cross-linguistic assessment in enhancing our understanding of language organization and promoting an adequate assessment of patients.
13-giu-2024
36
NEUROSCIENZE COGNITIVE E FILOSOFIA DELLA MENTE
Lo scopo del presente lavoro è quello di descrivere similitudini e differenze tra lingue diverse, usando diversi compiti di produzione, sia in soggetti sani che pazienti con Afasia Primaria Progressiva (PPA). La caratterizzazione del linguaggio di soggetti sani è un passaggio preliminare cruciale per la successiva valutazione dei pazienti con patologie neurodegenerative; consente infatti di indentificare le caratteristiche peculiari di ciascuna lingua di interesse. Nel primo studio abbiamo dunque confrontato, usando un compito di descrizione orale di figura, la produzione di soggetti sani inglesi, cinesi e italiani, che ha rivelato differenze a livello dei domini fonologico, lessico-semantico e morfo-sintattico. Tali differenze possono essere ascritte al diverso modo in cui, in ciascuna delle tre lingue, suoni, parole e frasi sono tipicamente prodotti. Nel secondo studio, abbiamo quindi caratterizzato la produzione orale, usando il medesimo task, di pazienti inglesi, cinesi e italiani con PPA, confrontandola con quella dei rispettivi gruppi di controllo. Tale confronto ci ha consentito di identificare sia variabili condivise che specifiche per ciascuna lingua in grado di distinguere significativamente tra PPA e controlli. Le variabili condivise hanno mostrato una buona capacità di differenziare i pazienti in tutte e tre le lingue, mostrando tuttavia diversi livelli di accuratezza, particolarmente elevati per la lingua italiana. Inoltre, per l’italiano, l’utilizzo delle variabili specifiche ha determinato un ulteriore incremento nell’accuratezza della classificazione di PPA e controlli. Nel terzo studio, abbiamo infine caratterizzato, utilizzando un compito di descrizione di figura scritta, la produzione scritta di due pazienti con diagnosi di Afasia Progressiva Primaria variante non fluente; il primo madrelingua inglese, il secondo italiana. Entrambi i pazienti hanno mostrato un profilo tipicamente agrammatico, rivelando deficit in domini diversi, solo parzialmente ascrivibili alle differenze di ortografia esistenti tra inglese e italiano. Questi studi sostengono l’importanza di condurre valutazioni cross-linguistiche, sia al fine di incrementare la conoscenza e comprensione del linguaggio e della sua organizzazione, sia al fine di favorire una valutazione adeguata dei pazienti.
CATRICALA, ELEONORA
CAPPA, STEFANO FRANCESCO
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Descrizione: Tesi
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12076/18918
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