Le donne nel contenzioso climatico: è possibile individuare un filone di casi giudiziari basati sulla disuguaglianza di genere?

Le complesse interconnessioni tra disuguaglianza di genere e crisi climatica hanno ottenuto crescente attenzione, diventando oggetto di un consistente corpo multidisciplinare di letteratura. In parallelo, il contenzioso climatico ha posto alle Corti e agli studiosi di diritto di tutto il mondo nuove sfide. Possiamo osservare come le richieste del movimento guidato dai giovani per la giustizia climatica trovino corrispondenza in azioni legali intentate da giovani ricorrenti o nel loro interesse. Coinvolgere i giovani nel contenzioso può essere vincente per soddisfare i requisiti di legittimazione ad agire: sono più esposti agli impatti dei cambiamenti climatici e quindi hanno un interesse più specifico per le misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che gli imputati sono chiamati ad adottare. Analogamente, a fronte dello sviluppo di un movimento femminista per la giustizia climatica e di studi che provano la maggior vulnerabilità delle donne ai cambiamenti climatici, ci si domanda se sia possibile individuare un filone di casi di contenzioso climatico basati sulla disuguaglianza di genere. Una semplice ricerca nel principale database globale restituisce pochi risultati. Si scelgono due casi interessanti per un'analisi comparativa con focus sulle modalità di accesso alla giustizia e sul modo in cui la prospettiva di genere si intreccia nel ragionamento giuridico. In conclusione si forniscono alcune riflessioni sulle limitazioni della ricerca attraverso i database.